Il Millimetro
Reportage e inchieste

La Polonia precoce, donne unite e divise

Di Giorgia Giuliano
29 Nov 2023
Giorgia Giuliano

Conosco Kate a Londra, è mia compagna di stanza per due settimane. Puoi dormire sopra? No problem. Mentre si arrampica alla scaletta del letto a castello, vorrei che i suoi figli guardassero come sale e scende veloce. I figli di Kate sono gli auricolari con il filo, che sistema nelle orecchie ogni volta che riceve una chiamata da Varsavia. Ti mancheranno? No problem. Stavolta la sua risposta è una lezione. La libertà di Kate deride ogni requisito, madre o donna non sono premesse, non sono regole, la sua indipendenza svezza anche me che non sono sua figlia. Il suo insegnamento è che lei fa tutto e intanto ha le cuffie al collo. Kate non parla mai in prima persona, dice sempre we, sempre us, e di conseguenza quando si rivolge a me con you non capisco mai se intende tu o voi. Usa il plurale in un modo che non è sacrosanto, è politico, e che presto mi diventa rituale. Capisco sia il segno di come si è donne in Polonia. Kate è una livellatrice, racconta che nel suo Paese ci sono conservatrici irreprensibili e femministe ultramoderne, fa sembrare la Polonia una grande matassa da cui le ultime cercano di disfarsi e le prime di continuare a cucire. Kate non dice che cosa è giusto fare, è solo un modo per garantirmi che le donne fanno, che ci sono. E se c’è battito, la Polonia diventa un polso. L’ovvietà con cui Kate fa tutto da sola è troppo facile, si vede che è patrimoniale, lei è ricca perché è libera. Cerca ovunque la nazione, le strade inglesi un cassetto in cui rovista, bypassa la sua lingua ma non il fervore. Siamo due donne in una città che non è la loro. Mi guarda: no problem. La sua intraprendenza è dovuta al fatto che sa di avere le spalle coperte dalla storia. Non è solo una conquista personale, è un discorso più ampio, è una libertà ereditata. Nel suo passo svelto c’è il 1918, l’anno in cui le donne polacche ottengono il diritto di voto; nelle sue preghiere la Matka Polka, la madre polacca, la nazione. Kate è famiglia, fede e patria. Kate cuce.