Il Millimetro
Ambiente

04 L’estate incandescente e le ferite del pianeta

Di Beatrice Maroni
29 Nov 2023
Beatrice Maroni

Ormai è da anni che la stagione estiva ci abitua a record preoccupanti. Purtroppo, anche quest’anno è andata così. Non è stata l’estate più calda di sempre ma non siamo andati così lontani da questo triste primato. In base ai dati relativi al primo semestre della banca dati NOAA, il National Climatic Data Centre che dal 1850 registra le temperature globali, quest’anno si classifica al terzo posto tra i più caldi mai registrati sul nostro pianeta. Temperature molto alte, appunto, sin dai primi mesi dell’anno, una media di un grado in più rispetto alla media del ventesimo secolo. Queste cifre sono l’evidente prova di una tendenza che si sta confermando da decenni, quella del surriscaldamento terrestre, che provoca una serie di conseguenze estreme che stanno lentamente devastando interi habitat e centri urbani. La grande società di riassicurazione Swiss Re ha pubblicato un report dal quale emerge che i danni dovuti ai fenomeni climatici estremi nei primi sei mesi dell’anno (terremoto in Siria e Turchia, tempeste negli USA, alluvione in Emilia-Romagna, inondazioni in Pakistan…) corrispondono a 194 miliardi di dollari, un aumento del 46% rispetto alla media dell’ultimo decennio.